Lingua

Zenith: Tradizione e Innovazione nel Mondo degli Orologi di Lusso

Zenith: Tradizione e Innovazione nel Mondo degli Orologi di Lusso

La maison stellata è stata capace di innovare e rinnovarsi. Una storia affascinante e unica che ha fatto di Zenith un nome emblematico nel mondo dell'orologeria di lusso.

Se l'arte dell'orologeria fosse un concerto, Zenith sarebbe senza dubbio la sinfonia di punta. Con oltre un secolo di eccellenza, l'azienda svizzera ha scolpito il suo nome nella storia, diventando sinonimo di precisione, innovazione e lusso. Andiamo allora a scoprire la storia della Zenith e del suo lungo viaggio tra Svizzera, Stati Uniti e ritorno a casa. 


La Storia della Zenith

La storia della Zenith è come il meccanismo di un orologio: complesso, affascinante e perfettamente sincronizzato. Tutto iniziò nel 1865 a Le Locle, una piccola città della Svizzera nota per essere un centro dell'orologeria di precisione. Qui, un giovane e intraprendente Georges Favre-Jacot, con una visione rivoluzionaria, gettò le fondamenta dell'azienda.
Favre-Jacot volle unire tutte le competenze dell'orologeria sotto un unico tetto, un'idea assolutamente innovativa per il suo tempo. Prima, i pezzi degli orologi venivano fabbricati in luoghi diversi, per poi essere assemblati insieme. Favre-Jacot cambiò questo approccio, portando maestri artigiani, incisori, tornitori e altri esperti del settore tutti insieme. Questa innovazione permise alla Zenith di controllare ogni singolo aspetto della produzione, garantendo una qualità senza compromessi.
Negli anni ‘30 la fama e la qualità della manifattura attirano le attenzioni di vari governi che la scelgono per le proprie forze di difesa. Nel tempo Zenith fornirà orologi per la marina francese, quella britannica e quella italiana.
Durante le accanite gare cronometriche degli anni ’50, Zenith presentò un movimento che sbaragliò i concorrenti: il Calibro 135. Le numerose funzionalità innovative gli valsero addirittura cinque vittorie consecutive ai premi di cronometria dell’Osservatorio di Neuchâtel, dal 1950 al 1954: un vero record.
Il marchio Zenith ha avuto un ruolo cruciale nella storia dell'orologeria, creando più di 600 movimenti di orologi diversi dal 1865 ad oggi, compreso l’iconico movimento cronografico automatico Zenith El Primero. Il successo della casa orologiera è certificato da oltre 2.300 premi ricevuti per la precisione delle sue creazioni, facendo di Zenith uno dei marchi di orologi più premiati nella storia.
C’è stato però anche un periodo molto difficile per la maison. Negli anni ’70, infatti, con l’avvento dei movimenti al quarzo la tradizione meccanica svizzera sembrava ormai sorpassata. Con la crisi di vendite molte case storiche sparirono e la Zenith rischiò la stessa fine. 
Nel 1972 l’azienda venne ceduta alla statunitense Radio Corporation che, man mano, cessò la produzione dei movimenti meccanici per provare a cavalcare l’onda del quarzo senza troppo successo e rischiando di cancellare tutto l’incredibile know how della Zenith.
Nel 1978 però la proprietà tornò in mano a imprenditori svizzeri che progressivamente gli ridiedero lustro riportandola nell’olimpo delle maison orologiere. Il movimento  Zenith El Primero venne anche fornito alla Rolex per creare il loro primo cronografo automatico, il Daytona.
Dal 1999 Zenith fa parte dalla LVMH, il gruppo dedicato al lusso, proprietario di molti altri marchi, tra cui Hublot, TAG Heuer e Bulgari.


Zenith Il Logo Zenith e il suo Significato 

Il logo di Zenith si è evoluto ed è cambiato molto in oltre un secolo. Passando da grafiche art nouveau a stilizzazioni anni ‘70, fino all’ormai iconica stella a 5 punte. 
La scelta del nome 'Zenith' ovviamente non è casuale. In astronomia, il termine “zenith” indica il punto più alto della sfera celeste in verticale sopra la nostra testa. Il punto più alto che può raggiungere un corpo celeste nel suo movimento apparente nel cielo. Una perfetta sintetizzazione delle ambizioni della maison che punta a superare i limiti dell’orologeria, raggiungendo nuovi vertici di precisione e innovazione.


Modelli Iconici

Ogni marca di orologi ha i suoi modelli iconici, e Zenith non fa eccezione considerata anche la sua lunga storia. La casa stellata ha spesso anticipato i tempi con creazioni che tuttora sono considerate dei veri e propri capolavori.

 El Primero zenith Zenith El Primero – Cronomaster 


Se c'è un modello che merita di essere chiamato iconico, è sicuramente lo  Zenith El Primero. Lanciato nel 1969, questo orologio ha segnato un prima e un dopo nel mondo dell'orologeria.
Zenith El Primero è stato il primo movimento cronografico automatico al mondo, capace di misurare il tempo fino a un decimo di secondo. Questa straordinaria precisione è dovuta alla sua alta frequenza di 36.000 oscillazioni l'ora, un traguardo mai raggiunto prima.
Dal 1988 al 2000 il suo movimento è stato fornito anche alla Rolex che lo ha utilizzato per rendere automatico il suo cronografo. 
Anche l’estetica del cronografo stellato ha fatto scuola con i suoi tre indicatori che raggiungono il loro apice estetico nella versione a tre colori diversi.
Il Cronomaster oggi è disponibile in molte varianti e con diverse complicazioni, oltre a presentare modelli che si rifanno all’estetica dell’originale  Zenith El Primero.

Defy 

 

Zenith

Un altro capolavoro di casa Zenith è sicuramente il Defy. Presentato anch’esso nel 1969, ha anticipato l’estetica muscolosa e sportiva degli odierni orologi in acciaio. La lunetta a dodici lati unita all’importante carrure ne hanno reso il design subito riconoscibile. Attualmente la collezione Defy viene anche utilizzata per realizzare orologi con complicazioni straordinarie.

el primero Zenith Il Defy Double Tourbillon per esempio è la dimostrazione di una qualità tecnica sopraffina mirata alla precisione assoluta degli orologi, dotato di un doppio calibro e due scappamenti indipendenti. In bella mostra sul quadrante si vedono i due tourbillon, una delle complicazioni più impegnative dell’alta orologeria. L’ora è gestita da un movimento che oscilla a 5 hertz mentre la complicazione cronografica ha un bilanciere che oscilla addirittura a 50 hertz. Ogni secondo è così diviso in 100 parti (Il tempo può essere letto al centesimo di secondo grazie ad una lancetta che fa il giro completo del quadrante con cento scatti ogni secondo). Dopo il Mikrograph della Tag Heuer (ormai fuori produzione) un altro orologio da polso raggiunge la precisione di un centesimo di secondo, in questo caso però, prodotto in serie. Sorprende anche la versione con la cassa in vetro Zaffiro.

Zenith Ancora più sorprendente è il Defy Zero G. Uno sguardo al suo quadrante e si rimane a bocca aperta. Il tourbillon in questo caso è trasformato in un particolare giroscopio. L’organo regolatore è inserito in una gabbia giroscopica ispirata al sistema di sospensione cardanica dei cronometri marini che lo mantiene così sempre in posizione orizzontale annullando i problemi di precisione dovuti alla gravità.
La sorprendente creazione di Zenith ha alzato ancora una volta l’asticella delle grandi complicazioni degli orologi meccanici.

 

 


Curiosità e personaggi famosi

Mahatma Gandhi e il suo orologio 

Zenith

Il Mahatma Gandhi, noto leader spirituale e politico indiano, è stato uno degli uomini più umili e semplici della storia. Tuttavia, tra i suoi pochi beni materiali, c'era un orologio Zenith, un modello da tasca in argento che divenne uno dei suoi compagni più fedeli.
L'orologio fu un dono del suo amico Jawaharlal Nehru, Primo Ministro indiano dal 1947 al 1964, ed era caratterizzato dalla complicazione sveglia. Gandhi che apprezzava puntualità e precisione, utilizzava l’orologio e la sua funzione di sveglia quotidianamente, in particolare per le sue preghiere. In occasione di un viaggio in treno però gli venne rubato. Sei mesi dopo a Nuova Delhi il ladro tormentato dal rimorso chiese di poterlo incontrare per restituirgli l’oggetto rubato e chiedergli perdono. 
Come spesso succede per gli orologi appartenuti a personaggi di spicco, anche quello da tasca di Gandhi è diventato un pezzo molto ambito. Dopo la morte del leader pacifista passò nelle mani della nipote prima e di collezionisti poi. Riapparve però nel 2009 in un’asta a New York insieme agli altri pochi oggetti materiali posseduti da Gandhi, ovvero i sandali e gli occhiali. La vendita dei cimeli fece molto scalpore in India sollevando dure proteste per qualcosa ritenuto come un tesoro nazionale. Ad aggiudicarsi il lotto, per l’incredibile cifra di 1,8 milioni di dollari però fu il miliardario indiano Vijay che li riportò così in patria.

L’incredibile salvataggio dello  Zenith El Primero

Una delle storie più affascinanti della Zenith riguarda la crisi del quarzo degli anni '70. 
La proprietà statunitense dell’epoca, infatti, scelse ottusamente di concentrarsi solo sulla produzione di orologi al quarzo e ordinò di sbarazzarsi di tutti i macchinari e il materiale riguardante gli orologi meccanici, facendoli vendere addirittura a peso.
Ma Charles Vermot, un dipendente di Zenith, decise di disobbedire agli ordini, convinto che tutto quel sapere non dovesse perdersi. Nascose le attrezzature e i disegni tecnici dello  Zenith El Primero, comprese 150 presse e tanti piccoli strumenti e camme, spostandoli di notte con l’aiuto del fratello in una soffitta introvabile dell’enorme manifattura svizzera. 
Negli anni ’80, con la nuova proprietà e il rinnovato interesse per gli orologi meccanici, Zenith riuscì a rinascere proprio grazie al salvataggio di quel preziosissimo know how.
Probabilmente senza il coraggio di Vermot di disobbedire ai suoi superiori oggi Zenith non sarebbe altro che un ricordo sbiadito.

Il salto dalla stratosfera 

el primero Zenith

 

Nel 2012 il paracadutista austriaco Felix Baumgartner è riuscito a completare un’impresa impossibile: la missione Red Bull Stratos.
Baumgartner si è lanciato dalla stratosfera da una capsula spaziale sostenuta da un pallone alimentato a elio da un’altitudine di 39 km, atterrando con un paracadute. Durante la discesa ha raggiunto la velocità record di 1.357 km l’ora, infrangendo il muro del suono per oltre 30 secondi. 
Al polso aveva uno Zenith El Primero Stratos che ha resistito alle condizioni estreme della caduta libera (al momento del lancio c’erano -70° gradi di temperatura) e continuato a funzionare perfettamente anche dopo il salto.

 

 

 

 

La conquista dei due poli

el primero Zenith


Per dimostrare la qualità e resistenza dei suoi segnatempo, Zenith non solo è andata nella stratosfera ma anche ai due poli terrestri. 
Il 14 dicembre 1911, il norvegese Roald Amundsen, al comando di una squadra di cinque uomini, raggiunse il polo sud per la prima volta nella storia.
Amundsen aveva con sé un cronografo Zenith come in molte altre delle sue molte spedizioni.
Un orologio della casa stellata ha accompagnato anche l’esploratore Johan Ernst Nilson nel suo viaggio di un anno intero dal polo nord a quello sud, un progetto noto come Pole2Pole. Lo stesso nome utilizzato per l’edizione limitata dedicata all’evento: lo Zenith Stratos Pole2Pole.

Condividi
Eleganza e Precisione: Il Mondo degli Orologi Rolex - Un Simbolo di Orologeria di Lusso
Articolo precedente

Eleganza e Precisione: Il Mondo degli Orologi Rolex - Un Simbolo di Orologeria di Lusso

Articolo successivo

Hublot: L'arte della Fusione e la Rivoluzione dell’Orologeria di Lusso

Hublot: L'arte della Fusione e la Rivoluzione dell’Orologeria di Lusso