Vacheron Constantin: la precisione artigiana al servizio dell'eleganza

 

Andiamo a scoprire la storia di una delle maison di orologeria più antiche e prestigiose al mondo, capace a oltre 250 anni dalla sua fondazione di continuare a innovare e affascinare con creazioni senza tempo.

 

La Storia di Vacheron Constantin

 

Nel 1755 a Ginevra, Jean-Marc Vacheron apre un laboratorio di orologeria, gettando le fondamenta di un'azienda che sarebbe diventata la più antica manifattura orologiera al mondo, capace di mantenere ininterrotta la sua attività da oltre 250 anni.
Riuscire a sopravvivere alla Rivoluzione francese, a due guerre mondiali, alla crisi del quarzo e a quella degli smartwatch non è cosa da tutti, ma Vacheron Constantin c’è riuscita brillantemente.
Il lungo viaggio temporale del marchio inizia dunque da un orologiaio visionario che fonda un’azienda di famiglia.
Le abilità tecniche tramandate di padre in figlio crescono sempre più presentando già alla fine del ‘700 i primi orologi con complicazioni. La popolarità aumenta come anche le vendite e iniziano le prime esportazioni all’estero nelle vicine Francia e Italia. Ma è solo l’inizio dell’ascesa. 
Nei primi decenni dell’800 aumenta la produzione di segnatempo classici e parallelamente vengono presentati anche orologi sempre più complessi come quelli musicali che attirarono l’attenzione di compositori e artisti dell’epoca. La pregevole fattura manuale dei vari componenti tecnici è sorprendente, come anche la ricerca estetica di queste realizzazioni. Non a caso a rivolgersi alla maison c’è anche il principe Carlo Alberto, futuro re di Sardegna. 
Saranno queste le cifre stilistiche a contrassegnare la storia della casa ginevrina: tecnica ed estetica raffinate. 

Nel 1819 si unisce alla società François Costantin, l’azienda viene rinominata Vacheron & Constantin e l’espansione diventa globale. 
Mentre Vacheron guida l'azienda dalla sede di Ginevra, Constantin si dedica a promuovere i modelli della maison in tutto il mondo. Il successo è immediato con i nuovi mercati affascinati dalle esclusive creazioni Vacheron Constantin. In particolare il Nord America che si trasforma nel mercato principale dell’azienda. Grazie alle attività combinate di Vacheron e di Constantin il loro marchio diventa rapidamente un nome noto e rispettato a livello globale, consolidando la propria posizione come uno dei leader nell'industria dell'orologeria di lusso.
Risale a questo periodo il motto dell’azienda coniato da Constantin mentre era in viaggio e scritto al socio in una lettera: “Fare meglio se possibile, ed è sempre possibile”. Una frase che ha guidato l’azienda per oltre due secoli.
Nel 1839 arriva anche la rivoluzione tecnica: Georges-Auguste Leschot viene assunto come ingegnere di produzione. È lui l’inventore della tecnica pantografica, che ha permesso agli orologiai di incidere le parti più piccole e i quadranti. Grazie al pantografo Vacheron & Constantin è riuscita a superare la concorrenza degli altri marchi e nel 1844 è stata premiata con la medaglia d’oro dalla Società delle Arti per “la scoperta più utile per l’industria di Ginevra”. 
La maison ginevrina entra dunque nell’era moderna e industriale mantenendo salde le proprie caratteristiche.
La storia ricca di successi e incredibili realizzazioni di uno dei marchi più importanti della storia dell’orologeria non si ferma più. La maestria nel proporre ogni tipo di complicazione in design classici ed eleganti affascina tutto il mondo unita a quella di realizzare movimenti sempre più sottili.
Nel 1996 Vacheron Constantin è entrata a far parte del gruppo dedicato al lusso Richemont che ne ha acquisito l'intero capitale azionario e consolidato la lunga eredità di lusso e savoirfaire.

 

 

Il Logo 

 

Per vedere lo stemma dell’azienda ginevrina si è dovuto aspettare ben 125 anni dalla sua fondazione. L’iconica “Croce di Malta” infatti è stata registrata a Berna nel 1880 e presenta una croce a otto punte composta da quattro elementi a forma di “V”.
La scelta è caduta su questo simbolo non per motivi araldici ma perchè riprendeva la forma di un ingranaggio che permetteva agli orologi dell’azienda di ottenere una precisione mai raggiunta prima. Nel corso degli anni, in effetti oltre 140, ha cambiato forma e dimensione diverse volte fino all’attuale versione ma non il suo significato: l’incessante ricerca della precisione da parte di Vacheron Constantin.
Il nome della maison invece deriva dai cognomi dei due fondatori. Ora semplicemente affiancati nel logo ma all’inizio separati da una “e” commerciale (&), ufficialmente cancellata solamente nel 1974.

 

Modelli Iconici

 

I modelli iconici di Vacheron Constantin rappresentano una combinazione di tradizione, artigianato e innovazione. Con una storia che risale al 1755, Vacheron Constantin è uno dei marchi orologieri più antichi e prestigiosi al mondo, con al suo attivo moltissimi segnatempo unici e straordinari. Andiamo allora a scoprire alcuni dei modelli più iconici della maison.

 

Patrimony 

 

Il Patrimony è una delle collezioni più emblematiche di Vacheron Constantin, caratterizzata da un design elegante e senza tempo. Orologi ultra-sottili con cassa rotonda e quadrante minimalista. Il Patrimony si distingue per la sua estetica pulita e raffinata, il classico dress watch che col tempo ha visto nascere diverse versioni con le migliori complicazioni della maison. Ecco allora che al classico ed elegante solo tempo è possibile trovare le fasi lunari, la data retrograda, il cronografo e il calendario perpetuo.
Tra le caratteristiche tecniche del Patrimony, spiccano i movimenti ultra-piatti, come il calibro 1731, che misura solo 3,90 mm di spessore e offre una riserva di carica di 65 ore.

 

Overseas 

 

L’Overseas è la risposta di Vacheron Constantin al crescente interesse per gli orologi sportivi di lusso. Lanciato nel 1996, l'Overseas si ispira al modello 222 del 1977, un orologio creato per celebrare il 222º anniversario della maison. L'Overseas si caratterizza per la sua cassa tonneau e la lunetta a otto segmenti, che richiama il simbolo della croce di Malta, logo di Vacheron Constantin.
Questo modello iconico è riconoscibile a prima vista proprio grazie alla sua particolare lunetta.
Come da tradizione della casa ginevrina è disponibile in svariate versioni che presentano le complicazioni che Vacheron Constantin padroneggia in maniera egregia, prima fra tutte un calendario perpetuo ultrasottile.

 

Historiques American 1921 

 

La collezione Historiques è un omaggio ai modelli storici di Vacheron Constantin, reinterpretati in chiave moderna. Tra i vari modelli però ce n’è uno che spicca su tutti, l’American 1921.
Impossibile non riconoscerlo a prima vista con la sua cassa a cuscino ma soprattutto con il quadrante ruotato di 45 gradi e la corona posizionata tra le ore 1 e 2.
Il design unico di questo orologio fu originariamente creato per gli automobilisti negli anni '20, permettendo di leggere l'ora senza dover ruotare il polso. 

 

Les Cabinotiers Celestia Astronomical Grand Complication 3600 

 

La massima espressione delle capacità dei maestri orologiai di Vacheron Constantin è ben rappresentata in un orologio davvero sorprendente, il Celestia Astronomical Grand Complication 3600 della collezione Cabinotiers. 
Ventitré complicazioni per la maggior parte astronomiche compaiono sul doppio quadrante anteriore e posteriore dell'orologio, fornendo una lettura dell'ora in tre modalità – civile, solare e siderale – ciascuna azionata dal proprio treno di ingranaggi. Tra le complicazioni spiccano il calendario perpetuo, un'equazione del tempo, una carta celeste e addirittura un indicatore delle maree.

 

Curiosità e Aneddoti

 

L’orologio meccanico con più complicazioni al mondo? Ovviamente è un Vacheron Constantin. Nel 2015, in occasione dei 260 anni di attività, è stata presentata la Referenza 57260, un orologio da tasca davvero sorprendente. Per realizzarlo ci sono voluti ben otto anni di lavoro e la volontà, nonché la capacità, si spingersi ai limiti estremi dell’alta orologeria. Al suo interno, e ben visibili sui due quadranti anteriore e posteriore, trovano spazio ben 57 complicazioni di cui alcune inedite, il numero più alto mai realizzato in un segnatempo (da qui il nome della referenza, 57 come le complicazioni, e 260 come gli anni celebrati dalla maison).

 

La lista sarebbe davvero troppo lunga per questo articolo, ma citarne alcune potrà sicuramente dare un’idea del livello raggiunto dalla maison. Ecco allora che si può trovare il calendario perpetuo gregoriano e quello ebraico, un cronografo rattrapante, l’equazione del tempo con l’indicazione di solstizi ed equinozi, l'indicazione di alba e tramonto, diverse funzioni di suoneria tra cui la ripetizione dei minuti, la suoneria, la sveglia, un calendario zodiacale e per una precisione accurata pure un tourbillon triassiale.

 

 

La Referenza 57260 detiene anche un altro record particolare oltre a quello del numero di complicazioni. Il calibro 3750 di questa incredibile creazione di Vacheron Constantin detiene anche il record di gioielli al suo interno, ben 242 rubini, tutti effettivamente usati. Ci sono orologi vintage con un numero eccessivo di gioielli come il famigerato orologio da 110 gioielli di Clinton Watch Co. Anche marchi, come Hampden e Waltham, avevano orologi da 100 e 110 gioielli. Tali orologi però sono stati creati solo per far credere ai consumatori meno attenti che avendo più rubini fossero anche più preziosi e precisi, peccato che maggior parte degli oltre 100 gioielli (comunque sintetici e non costosi) fosse inutilizzata.

 

Per gli amanti del lusso bisogna invece andare al 1979 per vedere l’incredibile Kallista realizzato da Vacheron Constantin, un orologio ricavato da un lingotto d'oro di un chilogrammo e arricchito da 118 diamanti taglio smeraldo per un totale di 130 carati e cinque anni di lavorazione.  Cinque, come i milioni del suo prezzo originale, ad oggi l'orologio più costoso prodotto e venduto dalla maison.

 

 

Nel 1994 invece per i 400 anni dalla morte del grande matematico e geografo Mercator, Vacheron Constantin ha sorpreso tutti con un segnatempo davvero particolare. Il quadrante smaltato infatti mostra le mappe dei due emisferi disegnati dallo studioso nel quale le lancette, appositamente create per questa serie, riprendono l'idea del compasso.  Il movimento del compasso (ops...lancette) è retrogrado e si adatta alla perfezione a celebrare le prime mappe per la navigazione inventate proprio da Marcador. 

 

 

La ricerca tecnica di Vacheron Constantin ha fatto segnare un altro sorprendente passo in avanti nel 2019 quando è stato presentato il Traditionelle Twin Beat. L’orologio infatti ha una caratteristica davvero particolare, un doppio “cuore” che pulsa a diverse velocità. Si può scegliere di ridurre le alternanze orarie da 5Hz a 1,2Hz, allungando così la riserva di carica fino a 65 giorni.

 

 

Quando, il 18 luglio 1955 in piena guerra fredda inizia a Ginevra la conferenza dei Quattro, che riunisce i capi di governo di Stati Uniti (Eisenhower), Unione Sovietica (Bulganin), Gran Bretagna (Eden) e Francia (Faure), accompagnati dai rispettivi ministri degli esteri, ognuno dei presenti ricevette un omaggio da parte di un gruppo di facoltosi cittadini di Ginevra un orologio Vacheron Constantin.Ogni esemplare era personalizzato con l’incisione sul fondello del nome del proprietario cui era destinato, insieme a una lettera di accompagnamento che conteneva una frase passata alla storia «Puisse cette montre marquer toujours des heures heureuses pour vous-même, pour votre peuple et pour la paix du monde.» (Possa questo orologio segnare sempre ore felici per Lei, per il Suo popolo e per la pace nel mondo). Questi otto esemplari vengono chiamati “L’orologio dei Quattro Grandi” e nel corso degli anni alcuni sono già riapparsi all’asta.