Nato nel 1957 come cronografo sportivo e professionale, lo Speedmaster ha conquistato il mondo con le sue prestazioni, il suo design e il suo ruolo nelle missioni spaziali.

Scopriamo insieme come è nato e come si è evoluto questo orologio da leggenda.

Omega è un marchio svizzero di orologi di lusso, famoso per la sua qualità, la sua innovazione e la sua tradizione. Tra i suoi modelli più celebri, spicca lo Speedmaster, un cronografo che misura la velocità e i tempi trascorsi con una precisione eccezionale. Il nome “Speedmaster” deriva dalla lunetta con scala tachimetrica, che permette di calcolare la velocità media di un oggetto in movimento. Questa caratteristica era molto utile per gli sportivi e i professionisti che avevano bisogno di misurare le loro prestazioni.
Il primo modello di Speedmaster, con referenza CK 2915, è stato lanciato nel 1957 e ha subito fatto colpo per il suo stile e la sua tecnologia. Il quadrante nero con indici luminosi, il layout del cronografo a tre contatori, il vetro bombato in plexiglas e il diametro della cassa di 39 mm sono alcuni dei tratti distintivi di questo orologio, che lo rendono elegante e sportivo allo stesso tempo. La lancetta delle ore a forma di freccia, chiamata “Broad Arrow”, gli conferisce un aspetto dinamico e originale.

Lo Speedmaster CK 2915 è stato il precursore di una lunga serie di modelli che hanno segnato la storia dell’orologeria e dell’esplorazione spaziale. Il più famoso di questi è il Moonwatch, il primo orologio ad essere stato sulla Luna. Questo orologio è stato scelto dalla NASA come cronografo ufficiale per le missioni spaziali, dopo aver superato una serie di test estremi che ne hanno dimostrato l’affidabilità e la resistenza. 
I test studiati dalla NASA  consistevano in una serie di prove molto dure a cui ogni orologio doveva essere sottoposto per aver il riconoscimento flight qualified by nasa for all manned space mission.
- Alte temperature: 48 ore alla temperatura di 71 °C, seguite da 30 minuti a 93 °C, il tutto a una pressione di 5,5 psia e con un'umidità relativa non superiore al 15%.
- Basse temperature: Quattro ore alla temperatura di -18 °C.
- Temperatura-pressione: La camera viene sottoposta alla pressione massima di 1,47 x 10^(-5) psia (10^(-6) atmosfere) e alla temperatura di 71 °C. La temperatura viene quindi abbassata a -18 °C nel giro di 45 minuti e portata nuovamente a 71 °C durante i 45 minuti successivi. Questa procedura viene ripetuta altre quindici volte.
- Umidità relativa: Un totale di 240 ore a temperature comprese fra 20 e 71 °C, con un'umidità relativa pari a almeno il 95%. Il vapore acqueo utilizzato deve avere un pH compreso fra 6,5 e 7,5.
- Atmosfera satura di ossigeno: L'orologio viene immesso per 48 ore in un'atmosfera costituita al 100% da ossigeno, alla pressione di 5,5 psia (0,35 atmosfere). Il test viene considerato non superato per valori al di fuori delle specifiche e dei limiti di tolleranza previsti, bruciature visibili, formazione di gas tossici, sprigionamento di odori acri, danneggiamento di giunti o lubrificanti. La temperatura ambientale viene mantenuta a 71 °C.
- Prova d'urto: Sei urti da 40 G, della durata di 11 millisecondi ciascuno, in sei angolazioni diverse.
- Accelerazione: L'orologio viene sottoposto, nel giro di 333 secondi, ad accelerazioni lineari di entità compresa fra 1 e 7,25 G, lungo un asse parallelo a quello longitudinale della navicella spaziale.
- Decompressione: Novanta minuti alla pressione massima di 1,47 x 10^(-5) libbre psia (10^(-6) atmosfere) alla temperatura di 71 °C e 30 minuti alla temperatura di 93 °C.
- Sovrappressione: L'orologio viene sottoposto alla pressione di 23,5 psia (1,6 atmosfere) per un periodo minimo di un'ora.
- Vibrazioni: Tre cicli (laterale, orizzontale, verticale) di 30 minuti, a una frequenza di oscillazione variabile da 5 a 2.000 Hertz e di nuovo a 5 Hertz, il tutto nel giro di 15 minuti. L'accelerazione media per impulso non deve risultare inferiore a 8,8 G.
- Rumore: 130 decibel in un range di frequenza compreso tra 40 e 10.000 Hertz, per una durata di 30 minuti

Grazie a questa qualifica, lo ‘Speedmaster’ ha accompagnato gli astronauti del programma Apollo nelle loro avventure nello spazio, tra cui la storica impresa di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, che il 20 luglio 1969 sono diventati i primi esseri umani a camminare sulla superficie lunare. Aldrin indossava al polso un Omega Speedmaster cal.321 ref.105.012-65, che da allora è conosciuto come il Moonwatch, l’orologio della Luna. Tuttavia, lo ‘Speedmaster’ aveva già fatto il suo debutto nello spazio nel 1962, quando l’astronauta Walter Schirra lo portò con sé durante la missione Mercury-Atlas 8 (Sigma 7). Si trattava di un modello personale di Schirra, il CK2998, il secondo modello di Speedmaster. Schirra lo usò come cronometro di riserva, in caso di malfunzionamento dell’orologio di bordo della capsula spaziale. Da allora, lo ‘Speedmaster’ è stato protagonista di molte altre missioni spaziali, sia americane che sovietiche, e ha continuato a evolversi e a perfezionarsi, mantenendo però il suo design originale e il suo fascino senza tempo. 

Lo Speedmaster offre una vasta gamma di complicazioni:
- La funzione cronografica, che permette di misurare i tempi trascorsi, è visualizzabile su due subquadranti dedicati: minuti cronografici a ore 3 o ore 12 e ore cronografiche a ore 6. La lancetta dei secondi cronografici è centrale.
-  Il datario, che indica il giorno del mese, può essere visualizzato in diversi modi: con una finestrella a ore 3 o a ore 6, oppure con una lancetta centrale che termina con una mezza luna che indica la data corrente sul bordo del quadrante.
- Il calendario annuale, che indica il mese e il giorno della settimana, è visualizzato con due finestrelle separate all’interno del subquadrante dei minuti cronografici a ore 12.
- La fase lunare, che indica le variazioni dell’aspetto della Luna nel corso del mese, è visualizzata all’interno del subquadrante del datario a ore 12. 
- La funzione GMT, che indica un secondo fuso orario, è visualizzata con una lancetta centrale che termina a forma di aereo di colore giallo. 

Oltre a queste complicazioni, lo Speedmaster presenta anche il contatore dei piccoli secondi a ore 9 e, in base al modello, può avere la funzione giorno/notte all’interno dello stesso subquadrante. La lunetta presenta una scala tachimetrica, che permette di calcolare la velocità media di un oggetto in movimento. La cassa dello Speedmaster può essere realizzata in acciaio, oro, titanio o ceramica. Il quadrante può essere di colore argento, giallo, blu o rosso e presenta indici a bastone o con numeri arabi. Le lancette delle ore e dei minuti possono avere la forma di matita, inoltre la lancetta delle ore può essere a forma di freccia e quella dei minuti a forma di alfa e possono essere di colore argento, oro, blu, nero o bianco. Tutte le lancette e gli indici sono luminescenti per garantire una buona leggibilità anche al buio. Il vetro è in zaffiro con trattamento antiriflesso su entrambi i lati. Il movimento che anima lo Speedmaster è il calibro Co-Axial di Omega, un cronografo a carica automatica con scappamento Co-Axial e certificazione Master Chronometer rilasciata dal Metas. Lo Speedmaster è dotato di un cinturino in pelle, in acciaio, in oro o in titanio, a seconda del modello. Lo Speedmaster è un orologio che combina storia, tecnologia e stile, e che offre una varietà di complicazioni che lo rendono adatto a ogni occasione.  

Il design dello 'Speedmaster' è immediatamente riconoscibile. Il quadrante nero con indici luminosi e le tre subdials creano un look unico e funzionale. La lunetta girevole con scala tachimetrica aggiunge uno stile sportivo e un'utile funzione per misurare la velocità. Celebrità di tutto il mondo hanno abbracciato 'Speedmaster' per il suo fascino senza tempo e il suo legame con l'esplorazione spaziale. L'orologio è stato indossato da icone come James Bond nei film e da piloti di Formula 1 come Michael Schumacher. Lo Speedmaster è un orologio che ha saputo adattarsi ai tempi e alle esigenze, mantenendo sempre la sua identità e il suo fascino. Nel corso degli anni, Omega ha introdotto nuove varianti e edizioni limitate dello Speedmaster, arricchendolo di nuove funzioni, materiali e colori. Questi modelli sono apprezzati dagli appassionati e dai collezionisti di orologi, che riconoscono in essi il valore di un pezzo di storia. Lo Speedmaster è un orologio che non passa mai di moda, che unisce prestigio, tecnologia e velocità in un design unico e inconfondibile. Se sogni di avere al polso un orologio da leggenda, lo Speedmaster è quello che fa per te. Lo 'Speedmaster' non è solo un'icona di stile, ma è anche sinonimo di prestazioni straordinarie. 

In conclusione, l'orologio da polso 'Speedmaster' è un simbolo di prestigio, tecnologia e velocità che ha attraversato decenni e generazioni. Il suo design distintivo, la storia intrinsecamente legata alle missioni spaziali e la scelta di celebrità lo hanno reso un'icona senza tempo. Lo 'Speedmaster' è molto più di un orologio da polso, è un pezzo di storia che cattura l'immaginazione e incarna la passione per la velocità e l'esplorazione. Indossare lo 'Speedmaster' significa indossare una parte della storia dell'umanità e un simbolo di aspirazioni elevate. Con il suo fascino intramontabile e la sua connessione con l'innovazione, lo 'Speedmaster' è destinato a continuare ad affascinare le menti e i cuori delle persone anche nelle generazioni future.